LA RICERCA SCIENTIFICA
Il volume della ricerca scientifica che attesta che la chiropratica è scientificamente valida, sicura ed efficace è notevole. Si trovano migliaia di articoli nelle pubblicazioni delle riviste più prestigiose al mondo come: Journal of the American Medical Association (JAMA), American Journal of Medicine, Spine, British Medical Journal, Western Journal of Medicine, Lancet, Hospitals, International Orthopedics, JMPT, Journal of American Health Policy, Journal of Orthopaedic Medicine, ecc.
Nel 1993 il Rapporto Manga viene commissionato dal Ministero della Salute Canadese. Il gruppo di ricercatori riferisce che “La chiropratica è la migliore cura per i pazienti con dolori alla spina dorsale, poiché è molto sicura, scientificamente efficace, meno costosa rispetto alle altre cure e molto più soddisfacente per i pazienti stessi.” L’équipe conferma che “Non esiste nessun articolo scientifico in cui si affermi che la chiropratica sia pericolosa nel trattamento del dolore della spina dorsale,” e raccomanda di “Integrare completamente la chiropratica nel sistema sanitario Canadese.” Inoltre i ricercatori evidenziano che “La letteratura medica avverte che una ‘manipolazione’ vertebrale è molto più sicura ed efficace quando è effettuata da un dottore in chiropratica”. (1)
Nel 1994 il Dipartimento di Salute del Governo U.S.A. proclama che “La chiropratica è uno dei metodi più efficaci, da preferire ad altri, per il dolore della spina dorsale.” Asserisce inoltre che “La chiropratica è l’unico intervento il cui il beneficio include sollievo sintomatico e anche miglioramento funzionale.” (2)
Uno studio Britannico decennale sostiene che “La chiropratica è notevolmente più efficace della fisioterapia e delle cure ospedaliere con risultati a lungo termine, per i pazienti con dolore cronico e molto forte.” (3)
Uno studio retrospettivo ha dimostrato che la chiropratica è stata efficace per 26 pazienti su 28 che soffrivano di Sindrome di Colpo di Frusta Cronico. (4)
Le ricerche scientifiche confermano che i bambini con infezioni dell’orecchio, tonsillite, asma, mal di testa, coliche, scoliosi, sinusite, traumi della nascita e molti altri problemi ottengono ottimi risultati con la chiropratica. È riconosciuto che la chiropratica è efficace per il mal di testa. Infatti, “La ricerca scientifica che conferma l’origine spinale del mal di testa è sostanziale.” (5)
Alcuni ricercatori Olandesi, in uno studio fondato dal Dutch Health Insurance Board, hanno analizzato 48 studi internazionali sul dolore acuto e cronico della colonna lombare, riscontrando una “forte evidenza” dell’efficacia della manipolazione spinale nel trattamento del dolore cronico della colonna lombare. (6)
Altri studi scientifici sostengono che la manipolazione spinale aumenta la mobilità cervicale e ne riduce il dolore. Verhoef, Page, and Waddell (1997) hanno concluso che, “Pazienti affetti da problemi di schiena e collo ritengono la cura chiropratica efficace a risolvere sia il dolore che l’incapacità funzionale.” (7)
Uno studio scientifico condotto in Danimarca sostiene che la chiropratica ha un “significativo effetto positivo” sia sull’intensità che sulla durata del mal di testa di tipo cervicogenico a confronto delle terapie dei “tessuti molli”. (8)
Uno studio effettuato nel 1998 proclama che la chiropratica è il sistema di cura non medica più usato negli Stati Uniti e gode di un alto tasso di soddisfazione tra i pazienti. “Virtualmente tutti i pazienti trattati da un dottore in chiropratica sono soddisfatti della cura; il 73% risulta molto soddisfatto e il 23% alquanto soddisfatto.” (9)
Nel 1992, Anderson et al. analizzano 23 studi scientifici sull’efficacia della chiropratica per il trattamento del dolore spinale. I ricercatori riferiscono che, “La manipolazione produce miglioramenti forti e consistenti rispetto a qualsiasi altro trattamento nell’86% dei casi.” (10)
Uno studio comparativo (Stano, et al.) ha evidenziato 395.641 pazienti con disturbi neuromuscoloscheletrici. Dopo essere stati seguiti per 2 anni, i ricercatori riferiscono che i pazienti sottoposti a una cura chiropratica hanno costi significatamene più bassi, per quanto riguarda la salute in generale, rispetto a pazienti trattati con cure mediche ed osteopatiche. (11)
Nel 1992, Stano et al. analizzano oltre 2.000.000 pazienti che usano regolarmente la chiropratica negli U.S.A.. In questo rapporto si evince che, “I pazienti chiropratici tendono ad avere sostanzialmente costi più bassi per la salute in generale in quanto la chiropratica riduce l’uso sia del medico che delle cure ospedaliere.” (12)
Da un altro rapporto si osserva che i pazienti chiropratici hanno una media di 10.8 giorni di disabilità rispetto ai 39.7 giorni per quelli curati dai Medici. I ricercatori hanno anche determinato che, “La percentuale di pazienti ‘molto soddisfatti’ della cura chiropratica per il trattamento del dolore lombare è il triplo dei pazienti trattati con le cure mediche.” (13)
(2) Bigos S., Bowyer O., et al., “Acute Low-Back Problems in Adults” Clinical Practice Guideline No. 14, United States Department of Health and Human Services, Public Health Service, Agency for Health Care Policy and Research, AHCPR Publication No. 95-0643, Rockville, MD (December, 1994)
(3) Meade T.W., Dyer S., et al., “Low Back Pain of Mechanical Origin: Randomized Comparison of Chiropractic and Hospital Outpatient Treatment” British Medical Journal, Vol. 300, No. 6737, pp 1431-1437. (June 2,1990)
(4) Khan S., Cook J., Gargan M., Bannister G., “A Symptomatic Classification of Whiplash Injury and the Implications for Treatment” Journal of Orthopaedic Medicine 21 (1): 22-25 (1999)
(5) Vernon H.T., “Spinal Manipulation and Headaches of Spinal Origin” Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics 16, no. 5: 291-299. (1993)
(6) Van Tulder, Maurits W., Bart W. Koes, and Lex M. Boater, “Conservative Treatment of Acute and Chronic Non-specific Low Back Pain: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials of the Most Common Interventions” Spine 22, no. 18: 2128-2156. (1997)
(7) Verhoef, Maria J., Stacy A. Page, and Stephen C. Waddell, “The Chiropractic Outcome Study: Pain, Functional Ability and Satisfaction with Care” JMPT 20, no. 4: 235-240. (1997)
(8) Nilsson, Niels, Henrik Wulff Christensen, and Jan Hartvigsen, “The Effect of Spinal Manipulation in the Treatment of Cervicogenic Headache” JMPT 20, no. 5: 326-330. (1997)
(9) Landmark Healthcare, Inc., “The Landmark Report on Public Perceptions of Alternative Care” Sacramento, CA: Landmark Healthcare, Inc. (1998)
(10) Anderson, Robert, William C. Meeker, Brian E. Wirick, Robert D. Mootz, Diana H. Kirk, and Alan Adams, “A Meta-Analysis of Clinical Trials of Spinal Manipulation” JMPT 15, no. 3: 181-194. (1992)
(11) Stano, Miron, “A Comparison of Health Care Costs for Chiropractic and Medical Patients” JMPT 16, no. 5: 291-299. (1993)
(12) Stano, Miron, Jack Ehrhart, and Thomas J. Allenburg, “The Growing Role of Chiropractic in Health Care Delivery” Journal of American Health Policy (Nov./Dec.), 39-45. (1992)
(13) Cherkin, Daniel C., and Frederick A. MacCornack, “Patient Evaluations of Low Back Pain Care from Family Physicians and Chiropractors” Western Journal of Medicine 150, (March): 351-355 (1989)
SUBLUSSAZIONI CERVICALI
Ricerca scientifica sui disturbi correlati a colonna e nervi
“Una malattia degenerativa (osteocondrosi) che colpisce ossa e cartilagini della colonna cervicale e che può causare infarto coronario… “Varie estensioni e tecniche di mobilizzazione della colonna cervicale sembrano dare prova della correzione rivendicata, nel momento in cui provocano la rapida eliminazione del dolore cardiaco.”
Bruckmann, “Osteochondrosis of the Cervical Spine and Coronary Infarction,” German Medical Weekly, 1956, 1740.
DISTURBI DELLA VISTA / CECITÀ
“Per il trattamento di disturbi visivi è stata prescritta la manipolazione della colonna da quattro oculisti indipendenti l’uno dall’altro. I pazienti sono stati esaminati prima e dopo la terapia. In tutti i casi, vi è stato un miglioramento della vista, sia riguardo al campo visivo, sia all’acuità.”
R.F. Gorman., “An Observer’s View Of The Treatment Of Visual Perception Deficit By Spinal Manipulation,” (un’indagine condotta su 16 pazienti), Sydney, Australia, 1991 (pubblicata privatamente).
“Il caso di un anziano con una perdita della vista di origine traumatica venne analizzato clinicamente, e, come rivelarono l’esame ptometrico e quello oftalmologico, i trattamenti medici non ottennero risultati e la perdita della vista divenne permanente. Il paziente fu indirizzato ad un chiropratico. Dopo una serie di manipolazioni volte alla correzione di sublussazioni a livello di atlante ed epistrofeo (Ci, C2), il paziente riacquistò la vista.”
“Visual Recovery following Chiropractic Intervention,” Journal of Behavioural Optometry, Vol. 1, 1990, n. 3, 73,74. TRAUMA CRANICO E ARTICOLAZIONI CERVICALI (C1, C2)
“Molti disagi conseguenti a un trauma cranico restano latenti per un tempo considerevole e sono stati finora inesplicabili. Questi sono dovuti alla sublussazione di atlante ed epistrofeo e si manifestano con sintomi muscolari riflessi, radicolari e inerenti al sistema nervoso simpatico. Il trattamento chiropratico volto a riallineare le vertebre cervicali è l’intervento indicato e può risolvere completamente tutti i sintomi.”
Gutmann M.D., “Cranial Trauma and Head Joints,” German Medical Weekly, 1955, (1503).
“Dolori facciali inconsueti sono stati associati a disturbi funzionali della giunzione cervico-occipitale, dovuti a irritazioni muscolo-tendinee, vascolari, nervi simpatici nella colonna cervicale superiore.”
Wessely, M.D. e Tilscher M.D., “Unusual Facial Pain Linked To Functional Disorders of the Cervical-Occipital Junction,” studies on Pain 6. (Pain and the Motor Systems), 80, a cura di Berger M., Gerstanbrand F., Lewitt K., Stuttgart e New York, 1984.
“II resoconto di numerosi casi che contemplavano fenomeni di ischemia miocardica ha evidenziato che le lesioni della colonna vertebrale sono perfettamente in grado di simulare, accentuare o contribuire in misura notevole a disturbi (organici). In effetti, non vi può essere dubbio alcuno sul fatto che lo stato della colonna ha un effetto sullo stato funzionale degli organi interni.”
Kunert M.D., “Functional Disorders of Internal Organs Due To Vertebral Lesions,” CIBA Symposium 13 (3), 1965, 85-96.
SPASMO OCULARE DA NISTAGMO
“Il nistagmo (spasmo involontario dell’occhio) è causato da una affezione della colonna cervicale che coinvolge le sue strutture ossee, articolari e/o i muscoli associati condizionando le informazioni neurali inviate dai propriocettori (recettori nervosi) della colonna cervicale.”
Collard, C. Couraux e M. D. Thiebault, “Nystagmus Caused by Conditions of the Cervical Spine,” Neurological Review, 1967.
CEFALEA
“Sembra che i chiropratici abbiano finora avuto ragione: un team di professionisti, presso la Syracuse University, ha stabilito, con il conforto di dati scientifici e anatomici, che il danneggiamento “(sublussazione) di strutture a livello cervicale è la causa di molte cefalee croniche.”
Peter Rothbart M.D., Life Toronto Star: Life Section, 8 dicembre, 1995
“Le sindromi sincopali (svenimenti) sono state associate alla colonna cervicale in seguito a infortuni e irritazioni della stessa.”
Unterharnscheidt, F., Neurophysician, 1956, 27, 481
DEPRESSIONE
“Non sorprende che la manipolazione chiropratica possa alleviare la depressione. È possibile che le manovre chiropratiche diverranno un importante strumento nel trattamento psichiatrico.”
R.F.Gorman, F.von Kurkel, “Chiropractic for Rejuvenation of the Mind,” Academy of Chiropractic Medicine (8, Budgen Street Darwin, Australia, 1983).
CEFALEA, RONZII, STANCHEZZA ESTREMA, DISTURBI DEL SONNO
“Nel 1970, Vitek dimostrò che questi sintomi erano correlati alla colonna cervicale superiore e non erano di natura vascolare. La terapia manuale (manipolazioni vertebrali) si è dimostrata efficace nel 77% dei casi.”
“Manual Therapy in Internal Medicine,“ E. G. Metz. Bezirkskrankenhaus Potzdam, Germania (DDR), 1976.
ARTICOLAZIONE CERVICALE SUPERIORE E POSTURA
“L’EMG mostra chiaramente che la manipolazione delle articolazioni cervicali superiori condiziona la postura globale.” “Vi è un nesso tra il blocco vertebrale di atlante ed epistrofeo nei neonati e la reazione di Kubis, dovuta con la massima probabilità al trauma perinatale.”
Seifer, “Infantile Head Joint Blockage,” Functional Pathology of the Motor System Rehabilitation Supple, a cura di Levitt K. e Gutmann G., 1975, Bratislava, Obzor.
VERTIGINI
“Le vertigini possono essere dovute a una disfunzione della colonna vertebrale. L’autore riferisce il successo della terapia manuale (manipolazioni vertebrali) nel trattamento di questo disturbo.”
Becker M.D., “A Discussion of Dizziness Symptoms With A Focus on Manual Therapy Viewpoint.”, Manual Medicine, 1978, 16.
CEFALEE DA COLPO DA FRUSTA
“Le cefalee possono verificarsi come sintomo ritardato di un trauma da colpo di frusta a carico della colonna cervicale. Tale sintomo può persistere per anni, causare cefalee e condurre alla depressione.”
Berger M.D., F. Gerstanbrand M.D., “Headaches as a Delayed Symptom After Whiplash Trauma in the Cervical Spine,” Neuro. Orthopedic Aspect (Studies on Pain) (Headaches), p. 264, a cura di Berger M., Gerstanbrand E e Lewitt K. M.D., D.Sc, Stuttgart e New York, 1981, Gustov Fischer.
“Secondo studi condotti da Rychlikova, Schwartz e Metz, il confronto tra ECG effettuati prima e dopo la terapia manuale mostra variazioni telesistoliche, nonché la correzione di disturbi del ritmo cardiaco.”
E.G. Metz, “Synopsis of Manual Therapy In Internal Medicine.” Bezirkskrankenhaus Potsdam, Germania (Ex Orientale), 1976.<
VERTIGINI E DISTURBI DELL’EQUILIBRIO
“La terapia manuale (manipolazioni vertebrali) è spesso in grado di alleviare vertigini e disturbi dell’equilibrio associati alla sindrome di Ménière.”
E.G. Metz, “Synopsis of Manual Therapy In Internal Medicine.” Bezirkskrankenhaus Potsdam, Germania (Ex Orientale), 1976.
CEFALEA VASOMOTORIA
“I pazienti con ipotensione circolatoria periferica e una tendenza all’astenia e a disturbi posturali rientrano nella categoria delle cefalee vasomotorie. Sulla base della nostra esperienza, direi che più della metà di questi pazienti può essere aiutata in modo istantaneo e durevole mediante la terapia manuale (manipolazioni vertebrali).”
E.G. Metz, “Synopsis of Manual Therapy In Internal Medicine.” Bezirkskrankenhaus Potsdam, Germania (Ex Orientale), 1976.
MALATTIA DI MÈNIÉRE E SINDROMI CERVICALI
“Nelle sindromi cervicali sono presenti un tipico dolore al collo e alla regione scapolare. In associazione a cefalea occipitale e parestesie (ottundimento, e formicolii). Variazioni radiografiche (anomale) si verificano perlopiù in corrispondenza di C4-C7. Nell’80% dei casi è presente reclutamento, il tinnito è riscontrato nel 30-60% dei casi.”
Decher M.D., “Ménière’s: a Disease and Cervical Syndrome,” Archives of Oto-Rhine Laryngology, 1976, 212, 369.
Ricerca scientifica sui disturbi correlati a colonna e nervi
“Il resoconto di numerosi casi che contemplavano fenomeni di ischemia miocardica ha evidenziato che le lesioni della colonna vertebrale sono perfettamente in grado di simulare, accentuare o contribuire in misura notevole a disturbi (organici). In effetti, non vi può essere dubbio alcuno sul fatto che lo stato della colonna ha un effetto sullo stato funzionale degli organi interni.”
Kunert MD. “functional Disorders of Internal Organs Due To Vertebral Lesions”, CIBA Symposium.13(3), 1965, 85-96.<
ULCERA
“Alcuni studi hanno dimostrato un miglioramento nella remissione della patologia, nei pazienti affetti da ulcera duodenale. La manipolazione volta a eliminare la disfunzione vertebrale non solo allevia il dolore, ma ha un effetto curativo significativamente migliore della terapia farmacologica standard. I segmenti più frequentemente colpiti erano quelli compresi tra T-9 e T-12.”
A.A. Pikalov MD. Phd., V. K. Vyatcheslaw, “Use of Spinal Manipulative Therapy in the Treatment of Duodenal Ulcer: A Pilot Study J. Manipulative Physiology Therapy 17(5), 310-313.
CUORE, ALLERGIE, ASMA E DISTURBI CORRELATI
In “The Spine As The Causative Factor of Disease,” il clinico medico tedesco Gutzeit indica le seguenti conseguenze di variazioni a livello vertebrale: ipertensione, tachicardia parossistica, disturbi della conduzione; danno miocardico, pirosi, erosione esofagea, reazioni allergiche, eczema, dermatite neuropatica, herpes, asma bronchiale, sintomi allergici ciclici.
Freimut Biedermann M.D., “Fundamentals of Chiropractic From the Standpoint of a Medical Doctor,” (copyright per la versione inglese) 1959. Carl F Haug Verlag, Germania.
DOLORE ADDOMINALE, SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE, PIROSI
In uno studio scandinavo, alcuni gastroenterologi hanno osservato che il 72% dei pazienti affetti da dolore addominale, sindrome dell’intestino irritabile e pirosi presentava sublussazioni vertebrali nell’area che provvede all’innervazione dell’addome. Hanno dunque teorizzato che gli organi fossero condizionati da un riflesso attraverso i nervi provenienti dalla colonna.
L.S. Jorgensen e J. Fossgreen, Scandinavian Journal of Gastroenterology, 1990, Dic., 25 (12) 1235-1241.
ASMA
”Oltre alla rigidità delle costole, Koberle (1975) ha rilevato, negli asmatici il blocco prevalentemente del segmento T7-T10.”
Lewit: M.D., DSc., “Manipulative Therapy in Rehabilitation of the Locomotor System,” Butterworth & Company, London & Boston, p 259.
“Il modello seguente di disturbi dell’apparato locomotore (sublussazioni vertebrali) sembra caratteristico della cardiopatia ischemica. Blocco che interessa la colonna toracica da T3 a T5 più spesso tra T4 eT5, e restrizione del movimento, più evidente a sinistra in corrispondenza della giunzione cervicotoracica e del tratto compreso tra la terza e la quinta costa sul lato sinistro.”
Lewit: M.D., DSc., “Manipulative Therapy in Rehabilitation of the Locomotor System,” Butterworth & Company, London & Boston, p 260.
FEGATO / CISTIFELLEA
“Tilscher ha rilevato, nei pazienti affetti da epatite, una restrizione del movimento in corrispondenza di T8-T10 e della rotazione a destra dell’anca.”
Lewit: M.D., DSc., “Manipulative Therapy in Rehabilitation of the Locomotor System,” Butterworth & Company, London & Boston, p 261.
MALATTIA CARDIACA E GASTROINTESTINALE
“I risultati selezionati — tensione muscolare sopra la punta del processo trasverso e riduzione del movimento costovertebrale (cardiaco) nella regione toracica superiore sinistra, indicavano con precisione la presenza di malattia cardiaca o gastrointestinale nel 76% dei casi.”
Beal Myron C., FAAO. Luglio 1983, Journal of the AMA. Vol. 82 (11), 822-823
DIFFICOLTÀ RESPIRATORIA E ASMA CARDIACA
“… la difficoltà respiratoria può essere l’unica manifestazione importante di una radicolite della colonna dorsale (dolore della radice dei nervi spinali a metà del dorso) e simula talvolta attacchi di asma cardiaca.”
Davis, M.D., Boston, Massachusetts, U.S.A.
ULCERA
“La scoliosi, anche di grado ridotto, a carico dei segmenti che coinvolgono lo stomaco e il duodeno, cioè T6-T9, sembra avere un ruolo importante nel 90% dei pazienti affetti da ulcera peptica.”
Kamieth, “Pathogenic Importance of the Thoracic Portion of the Vertebral Column,” ARCH.ORTHOP. U. Unfall-Chir, 49, 585-606, n. 6. 1958 (edizione tedesca). Monaco, Germania; da Medical Literature Abstracts, JAMA, 15 Nov. 1958
“Qui, le variazioni individuate nella colonna vertebrale sono associate alla tachicardia in modo tale che, quando abbiamo normalizzato la funzione della colonna vertebrale, anche il ritmo cardiaco è divenuto normale e lo è rimasto fintanto che non vi è stata recidiva a livello vertebrale.”
Lewitt, M.D., DSc, “Manipulatìve Therapy in Rehabilitation of the Locomotor System.” 1985, Butterworth & Company, London & Boston, p.260
ULCERA: DUODENALE E GASTRICA
“In 79 adolescenti affetti da ulcera duodenale e/o gastrica, Lewitt e Rychilkova (1975-1976) hanno rilevato uno schema caratteristico di blocco dei segmenti toracici tra T4 e T7, con un’occorrenza massima evidente in corrispondenza di T5 e T6.”
Lewtt M.D., DSc., “Manipulatìve Therapy in Rehabilitation of the Locomotor Sistem.” 1985, Butterworth & Company, London & Boston, p. 261.
UDITO
“Secondo l’esperienza personale, non vi è dubbio nella mia mente circa il fatto che la disfunzione somatica delle articolazioni della colonna toracica superiore possa condizionare la funzione dell’orecchio interno, presumibilmente attraverso la sua innervazione simpatica.”
F. Bourdillon, M.D.,Spinal Manipulation, Appleton & Lange. 1987, p. 5.
DISURBI DEL RITMO CARDIACO
Secondo studi condotti da Rychlikova, Schwartz e Metz, “il confronto tra ECG effettuati prima e dopo la terapia manuale mostra variazioni telesistoliche e normalizzazione, nonché la correzione di disturbi del ritmo cardiaco.”
E.G. Metz, “Synopsis of Manual Therapy In Internal Medicine.” Bezirkskrankenhaus Potsdam, Germania (Ex Orientale), 1976.
“Il trauma o lo stress muscolo-scheletrico producono un’iperattività segmentale del sistema nervoso simpatico. L’iperattività simpatica è spesso un fattore critico in sindromi cliniche diverse come edema polmonare neurogeno, ulcera peptica, arteriosclerosi, lesioni cardiache e osteodistrofie. Un’efficace terapia di manipolazione migliora gli impulsi afferenti, di modo che l’iperattività simpatica ne risulta alleviata.”
Irvin Korr Ph.D., “The Spinal cord as the organizer of disease process: III Hiperactivity of Sympathetic Innervation as a common factor in disease”. JAMA 1979, Dic. , 79 (4, 232-237)
DOLORE PSEUDOARTICOLARE
“Il dolore pseudoarticolare somiglia al dolore riferito da organi interni del segmento, può pertanto simulare una patologia organica.”
E.G. Metz, “Synopsis of Manual Therapy In Internal Medicine.” Bezirkskrankenhaus Potsdam, Germania (Ex Orientale), 1976.
RENI
“Metz ha individuato, in 206 casi di nefropatia, una restrizione del movimento tra T10 e L1.”
Lewitt M.D., DSc., “Manipulatìve Therapy in Rehabilitation of the Locomotor Sistem.” 1985, Butterworth & Company, London & Boston, p. 261. 262.
DISPNEA
“Con blocco (delle vertebre toraciche) persistente nel tempo , può prodursi una dispnea (difficoltà respiratoria).”
E.G. Metz, “Synopsis of Manual Therapy In Internal Medicine.” Bezirkskrankenhaus Potsdam, Germania (Ex Orientale), 1976.
SUBLUSSAZIONI LOMBARI
Ricerca scientifica sui disturbi correlati a colonna e nervi
Un’analisi approfondita delle variazioni riflesse che interessano l’apparato locomotore colonna in soggetti nefropatici è stata effettuata da Metz et al. (1980 e 1986). “In 206 casi di malattia renale cronica (pielonefrite, glomerulonefrite) è stato individuato il seguente schema: restrizione del movimento in corrispondenza della giunzione toracolombare T10-L1).”
Lewitt, M.D., DSc., ‘Manipulative Therapy In Rehabilitation of the Locomotor System.“ 1985. Butterworth & Company, London & Boston, p. 261, 262.
DOLORI MESTRUALI / STERILITÀ
“La dismenorrea in associazione a risultati ginecologici altrimenti normali, specialmente quando si situa a livello lombare, è in genere di origine vertebrale e spesso è la manifestazione clinica di disturbi nella regione lombosacrale. Più del 75% delle donne ha mostrato una risposta eccellente alla manipolazione. I dolori del travaglio possono essere un indicatore analogo. La sterilità criptogenetica (cioè con esito organico negativo) può essere attribuita a una disfunzione pelvica, in particolare del coccige, ed un adeguato trattamento (mediante manipolazione) può dare risultati positivi.”
Lewitt, M.D., DSc., “Manipulative Therapy In Rehabilitation of the Locomotor System .“ 1985. Butterworth & Company, London & Boston, p. 263
LOMBALGIA E DOLORE SACRO – ILIACO
In uno studio condotto da ricercatori del dipartimento dl epidemiologia dell’Università di Pittsburgh, su 108 studenti con una storia di lombalgia, l’88% risultava positivo al test per disfunzione S.I. Gli autori osservano un alto grado di associazione tra disfunzione S.I. e lombalgia, tanto da ipotizzare l’esistenza di una correlazione tra le due, considerata anche la frequente esperienza clinica di risoluzione del sintomo attraverso la manipolazione S.I.
T.L. Olson, R.L. Anderson, et al., “Epidemiology of Low Back Pain in an Adolescent Population.” American Journal of Public Health, 992, 82, 606-608.
INTERRELAZIONI LOMBARI DELLA COLONNA
“Siamo giunti alla conclusione che tutti i pazienti affetti da lombalgia hanno anche una significativa disfunzione meccanica a livello della colonna cervicale e toracica.”
Joseph Shaw M.D., First Interdisciplinary World Congress on Low Back Pain the Chiropractic Report, a cura di Smith, Gennaio, 1993 Vol. 7, n. 8.
LOMBALGIA: ADULTI E BAMBINI
“La terapia manipolativa vertebrale si è dimostrata efficace nel trattamento della lombalgia dell’adulto. Empiricamente, i risultati sono stati almeno altrettanto validi nel bambino. Inoltre, secondo l’esperienza di molti chiropratici, i bambini rispondono più positivamente e rapidamente degli adulti”
J. Caffey, “On the Theory and Practice of Shaking Infants.” America Journal of Diseased Child, 1972, 124. 161-169.
“Vi è stata un’escalation della ricerca di base e clinica sulla terapia manipolativa, ciò che ha mostrato l’esistenza di un fondamento scientifico per il trattamento della lombalgia mediante manipolazione. Il medico che fa uso di questa risorsa darà sollievo a numerosi pazienti.”
Canadian Family Physician. 1985, 31, 535-540
“Il trattamento fornito dai chiropratici nei casi di lombalgia era più efficace di quello offerto dagli ambulatori medici.”
British Medical Journal, 2 giugno. 1990, pp.1431-1437
LA CHIROPRATICA NEI CONFRONTI DELLA MEDICINA
“Secondo i dati disponibili, in particolare gli studi clinici più validi scientifica-mente, la manipolazione vertebrale applicata dai chiropratici si dimostra più efficace delle terapie alternative contro la lombalgia.”
“Molte terapie mediche sono di dubbia validità o chiaramente inadeguate.”
“La manipolazione chiropratica è più sicura ed economicamente più efficiente della gestione medica della lombalgia.”
Pran Manga, Ph.D., “The Effectiveness and Cost-Effectiveness of Chiropractic Management of Low Back Pain,” The Ontario Ministry of Health (1993).
“Sono stati presentati alcuni casi tipici in cui i sintomi di appendicite, colecistopatia e colica uretrale o altre manifestazioni di malattia viscerale erano evidentemente alleviati dalla correzione della curva vertebrale o della miosite associata. È stato altresì dimostrato mediante la semplice correzione meccanica della postura, che un difetto articolare (scorretto allineamento) della colonna può essere eliminato e, con esso, il disturbo viscerale correlato.”
Neville Usher, M.D., FACP “The Visceral Spinal Syndrome a New Concept of Visceral Motor and Sensory Changes in relation to Deranged Spinal Structures.”
CISTIFELLEA, RENE, VESCICA E ORGANI SESSUALI
In “The Spine As The Causative Factor of Disease”, il medico e ricercatore tedesco Gutzeit descrive come la sublussazione, la malposizione delle vertebre e il raddrizzamento delle curve fisiologiche possano dare luogo alle seguenti conseguenze: coliche biliari, coliche renali, crampi vescicali, disturbi della filtrazione con ritenzione (urinaria), problemi agli organi sessuali e disturbi di altre funzioni di regolazione neuro-ormonale.
Freimut Biedermann, M.D., “Fundamentals of Chiropractic From the Standpoint of a Medical Doctor,” (copyright per la versione inglese) 1959, CarI F. Haug Verlag, Germania.